Rifiuti, Acqua, MMS, TARI E FARE POLITICA
Eccoci a parlare ancora una volta a parlare di rifiuti, di acqua, di Marche Multi Servizi e di chi si erge a PADRONE ASSOLUTO DEL FARE POLITICA.
Questo il video prodotto da chi è chiamato in causa dal nostro …caro … sindaco, da chi ha svenduto parte delle quote di MMS di pertinenza del Comune di Urbino per acquisire l’ex sede di MAGAS, ormai un rudere, e che dopo i molti anni trascorsi non ha ancora un futuro reale. https://youtu.be/JF3oXskcCRA
Del resto che si vuole pretendere da chi da una parte era favorevole alla discarica di Riceci e dall’altra vorrebbe che la “Festa deli Aquiloni” diventasse patrimonio immateriale UNESCO, peccato che la discarica fosse proprio di fronte al nuovo Parco dell’aquilone …
inoltre ci preme sottolineare che
Le discariche non sono e non possono esser la risposta alla situazione rifiuti in ambito provinciale, regionale e nazionale; così come non è una risposta l’inceneritore proposto dal piano dei rifiuti regionale per 2 ragioni
1. il sovradimensionamento dello stesso rispetto alla popolazione delle Marche
2. come risposta in sé in quanto non corroborata da un piano di azione volto al vero obiettivo che è quello della riduzione dei rifiuti e ad un loro reale riciclo che non può che essere legato ad un piano industriale volto a favorire la nascita ed il consolidamento di imprese atte a questo scopo. Dove sono le politiche ambientali? Dov’è l’economia circolare? Dove sono le politiche per la riduzione della creazione di rifiuti? Dove sono i controllo e le politiche per evitare che il 40/45% dei rifiuti organici finisca in discarica?
La situazione acqua, così come i rincari tariffari ad essa collegati, ci porta a denunciare la totale mancanza di programmazione anche su questo argomento. Non entriamo, in questa fase, sulla tipologia di invasi, che si parli di mega impianti o piccoli laghi, che necessita di uno studio approfondito e scevro da pregiudizi ma ci preme sottolineare che la risposta più veloce e forse meno impattante sia quello di “pulire” gli invasi esistenti.
Evidenziamo la mancanza di un piano industriale credibile e fattibile in Marche Multiservizi che ha visto i “grandi obiettivi strategici” naufragare uno ad uno: Biodigestore, fusione con ASET, discarica di Riceci con conseguenze sotto gli occhi di tutti. (e l’amministratore delegato è ancora lì, mentre in qualunque altra azienda che abbia un occhio al futuro sarebbe stato gentilmente messo alla porta …)
La cecità della piccola politica di fronte a tutto questo è palese, si sono fatte saturare le discariche esistenti, accogliendo rifiuti da fuori regione, solo per generare profitti a breve termine e mettere al sicuro i bilanci senza nessuna reale programmazione. (Proprio in una logica contraria a qualunque Piano Industriale, si sono battute le mani alla chiusura delle discariche esistenti ma senza alcun pensiero al domani e infatti i nodi sono venuti al pettine)
Come Partito Democratico di Urbino chiediamo che si smetta di gravare ulteriormente su famiglie e imprese con continui rincari della TARI(tassa sui rifiuti) senza che ci sia un miglioramento nella raccolta e gestione dei rifiuti ed il servizio rimanga invariato se non peggiorato.
chiediamo che il pubblico, che rappresenta la maggioranza di Marche Multiservizi, torni a mettere la tutela delle esigenze dei cittadini al primo posto e che non si scarichino più sulla collettività il malgoverno di MMS e gli errori della politica
si inizi a lavorare per un nuovo percorso virtuoso di gestione dei rifiuti che non metta al centro le discariche, e/o gli inceneritori, ma ambisca a raggiungere una vera economia circolare, gestendo le risorse naturali come BENE COMUNE e non come sola fonte di business.